Biosicurezza
Igiene qualità e sicurezza dell’acqua nell’allevamento suinicolo
Diamogliela a bere, ma che sia acqua buona
Con una folta rappresentanza di veterinari suinicoli piemontesi, è stato sicuramente un successo l’incontro organizzato a Fossano il 7 marzo scorso da Synthesis srl, in collaborazione con Vetsnet, Associazione di veterinari operanti nel settore.
Tema trattato quello dell’acqua, elemento essenziale per un allevamento suinicolo produttivo e sano, ma altrettanto negletto, quanto a impegno e risultati sul campo, in termini di considerazione e misure pratiche.
Su questo tema, basilare per la biosicurezza in allevamento, il dott. Quirino Stori, veterinario e allevatore di suini mantovano, relatore della serata, ha fornito un’interessante disamina, ricca di spunti pratici. Con l’occasione Francesco Orisio, titolare di Synthesis, ha illustrato l’attività della sua azienda, socia e rappresentante in esclusiva per l’Italia del gruppo spagnolo OX-CTA azienda leader al livello europeo per prodotti diretti alla disinfezione di ambienti e strutture e al trattamento delle acque. L’occasione è servita anche per illustrare, oltre alla gamma di prodotti, anche il supporto aziendale che Synthesis può fornire ad allevatori e veterinari per la massima qualità dell’acqua in allevamento. Questo grazie a una preparata rete di tecnici attivi sul territorio e, iniziativa recente, con un servizio di analisi delle acque per avere chiara la situazione e individuare le mosse correttive eventualmente necessarie.
Il rischio del biofilm
Le ragioni che spiegano una spesso cattiva qualità delle acque in allevamento sono più d’una. Ci possono essere problemi alla fonte, ad esempio quando si attinge acqua da bacini artificiali, ma anche prelevando da pozzi si possono celare problemi. C’è poi il grande interrogativo della distribuzione, con condutture spesso realizzate in allevamento in tempi successivi e in materiali differenti, fino ad arrivare ai punti di somministrazione ai suini.
Principale ostacolo alla qualità dell’acqua utilizzata in allevamento è sicuramente il biofilm che si forma all’interno delle condutture. Costituito da mucopolisaccaridi e altre sostanze organiche, determina la formazione progressiva di una struttura porosa che ospita al suo interno batteri, alghe, protozoi.
Data la difficoltà di combattere il biofilm , una volta che esso è presente, la soluzione migliore è quella di impedire che si formi.
Non tutti i prodotti sono uguali
A questo punto diventa dirimente la scelta del prodotto disinfettante per l’acqua utilizzato in allevamento. Ci sono due filoni: i prodotti a base di cloro e quelli che sfruttano l’azione dell’ossigeno. I primi hanno buone capacità disinfettanti, ma non pochi punti deboli che ne sconsigliano l’uso. Poco stabili, non eliminano il biofilm, non eliminano protozoi e alghe, generano come residui dei sottoprodotti tossici, alterano il gusto dell’acqua oltre certe quantità, hanno un’azione poco efficace a basse temperature e sublimano già a 25°C.
Decisamente più efficace e sicuro intervenire con prodotti che sfruttano l’azione disinfettante dell’ossigeno, estremamente efficace e senza residui. Syntehsis propone a questo riguardo i prodotti della linea OX-Agua, a base di perossido. I punti di forza di questi disinfettanti ne fanno uno strumento di biosicurezza sempre più presente nel settore zootecnico italiano, che si tratti di grandi gruppi integrati o di realtà famigliari.
Per l’acqua e per la broda
I prodotti della linea OX-Agua, in particolare il prodotto più recente OX-Agua 2G sono estremamente stabili, con una stabilità garantita due anni nella confezione integra. Sono biodegradabili completamente, non lasciano residui di alcun genere, sono adatti a qualunque filiera di allevamento, comprese le certificazioni biologiche più esigenti, sono a norma di leggi presenti e in fase di recepimento. E, ovviamente, sono estremamente efficaci. Ampio spettro di azione, massima efficacia sulla sostanza organica, eliminano il biofilm, sono efficaci ad ogni temperatura, non hanno effetto sulla palatabilità, sono totalmente biodegradabili, minimamente corrosivi sulle condutture e con un’azione che si mantiene lungo tutta la conduttura, per quanto lunga e intricata possa essere, con sicurezza di arrivare quindi ovunque. Non presentano pericolo alcuno di tossicità per gli utilizzatori alle dosi di utilizzo, si attivano indipendentemente dalle caratteristiche fisico-chimiche delle acque.
PROFESSIONE SUINICOLTORE, N.3 MESE di APRILE 2019